Vorrei mettere
chiarezza su questo punto perché, purtroppo, anche le fonti ufficiali come
viaggiaresicuri e turismothailandese non spiegano bene questo fatto.
Quale patente è
riconosciuta in Thailandia?
Le patenti riconosciute sono 2:
1) la patente italiana (il modello vecchio cartaceo rosa, non
quello con le pagine bianche ma rosa). Le patenti plastificate nuove non hanno
validità.
2) la patente internazionale conforme alla
convenzione di Ginevra del 1949
Tutte le altre
patenti non sono accettate; a dire il vero i poliziotti non vi diranno nulla
(probabilmente nemmeno sanno di questo dettaglio tecnico, un po' come la tassa annuale per il passaporto
che paghiamo solo in Italia), ma in caso di incidente stradale l'assicurazione
non copre perché vi riterrà sprovvisti di documento idoneo. Se fate piccoli
incidenti ve la caverete sborsando i tasca vostra, se fate incidenti gravi il
discorso è molto diverso... Non rischiate di inguaiarvi la vita per un
dettaglio tecnico.
Il motivo per cui
non è accettata è che l'Italia ha ratificato anche la convenzione di Vienna del
1968, ma la Thailandia ancora no, quindi sono valide solo le patenti conformi
alla Convenzione sul Traffico Stradale di Ginevra del 49'.
Lo so, dettagli
tecnici, ma è questa la burocrazia.
Per riconoscere
le due patenti internazionali è facile, quella
conforme vale 1 anno, quella non conforme ha scadenza dopo 3 anni.
Se siete
sprovvisti di questi documenti, potrete richiedete la patente internazionale
alla motorizzazione, dite che è la patente
valida per il Giappone che lo capiscono prima (anche il Giappone come la
Thai non ha ratificato la convenzione di Vienna).
Ecco qui come
fare
LA SOLA PATENTE ITALIANA NON BASTA!
Se hai una
patente italiana valida puoi ottenere patente thailandese, da turista, facendo l'esame pratico, teorico e le visite
mediche (validità di 1 anno non rinnovabile, si rifà tutto da capo), o da
residente (in questo caso ottenibile in maniera permanente, da rinnovare
ovviamente). In realtà i poliziotti non fanno storie se vedono la patente
italiana, ma evitate. Specie perché in caso di incidente le assicurazioni vi
fanno vedere i sorci verdi.
In genere consiglio
di prendere la patente internazionale valida direttamente in Italia. Chi non ha
nessuna patente valida è obbligato a scegliere questa soluzione, chi non è
obbligato ha il vantaggio di non dover richiedere il visto turistico, gli basterà il visto che gli danno in
aeroporto.
Inoltre se
tornerete in Thailandia o decidete di viaggiare verso il Giappone o altri stati
non aderenti alla convenzione di Vienna vi ritrovate il documento senza rotture
burocratiche (eccetto il rinnovo) e farete l'esame in italiano (anziché in
inglese o thai). Comunque l'esame non è un grosso problema, è abbastanza facile
(e potete anche consultare un dizionario) e anche se lo si sbaglia si può
ripetere (massimo 4 errori su 30 domande, non c'è un numero di ripetizioni
massime dell'esame).
Se invece non siete
degli assidui viaggiatori, avete una delle due patenti valide e conoscete
l'inglese le due opzioni si equivalgono, con la differenza che in Italia
spenderete di più.
Per i residenti
ovviamente consiglio la patente thailandese.
Scegliete
l'opzione che preferite, al di là dei miei consigli.