expr:class='"loading" + data:blog.mobileClass'>

giovedì 31 ottobre 2013

Qualche notizia sul baht

Salve a tutti!
Oggi mi vorrei occupare della moneta thailandese, il baht, una moneta solida e con gli attributi (almeno dopo la crisi degli anni Novanta), supportata da riserve auree tali che rendono la Thailandia il 25esimo Paese mondiale nella classifica dei maggiori possessori (in cui spicca l'Italia terza, dietro a Germania e gli Usa, primi in assoluto, anche se l'Eurozona insieme ne possiede di più che Usa e Cina insieme, Cina solo sesta).
La moneta è indipendente dalla politica interna, infatti non risente molto della situazione politica del Paese (anche perché è ancorata al dollaro americano!); anche durante i colpi di stato o durante le rapide successioni di diversi governi non ha mai avuto fluttuazioni troppo evidenti (seppur le fluttuazioni ci sono e come).

Eccovi qui uno storico euro-baht

Se vedessimo un grafico lira-baht vedremmo che il picco più negli ultimi 30 anni l'abbiamo avuto nel 1998, quando iniziò la crisi delle tigri asiatiche e conseguente pesante svalutazione del baht, ma i cambi più favorevoli risalgono a decenni fa.

Una curiosità che molti si chiedono è: il baht salirà o scenderà rispetto all'euro?
E' una domanda piuttosto difficile. Alcuni economisti stimano che, se l'Eurozona si riprendesse dalla crisi, l'euro diventerebbe la moneta più forte del pianeta e guadagnerebbe terreno su tutti, incluse le monete dei Paesi emergenti, mentre c'è chi, come me, pensa che il baht continuerà a salire in proporzione. Il dollaro americano si stima in salita.
Ma anche se la moneta fosse scollegata, sono sicuro che crescerebbe.
Il motivo è l'economia thailandese in continua espansione, mentre la crisi dell'Eurozona perdura. Quando l'Eurozona uscirà della crisi la crescita a mio avviso sarà sempre minore rispetto a quella thailandese perché parliamo di un'economia emergente, non un Paese già sviluppato, quindi il baht immagino avrà un cambio in rapporto sempre più sfavorevole per noi europei, idem per le altre monete del sud-est asiatico e della Cina.
Inoltre anche se svaluta il baht riacquista molto velocemente il valore, in maniera analoga (ma con le dovute proporzioni) alla Cina, che, pur svalutando molto, riacquista in breve tempo ciò che la sua moneta ha perso. Ovviamente in economia nessuno ha la sfera di cristallo, mi limito a esporre le mie opinioni personali.
Ma tranquilli, l'ascesa del baht (e del dollaro) ha per ora subito una frenata che probabilmente potrà durare anche per un paio d'anni, dato che l'UE punta a far diventare l'euro la moneta primaria per gli scambi internazionali (visto le continue svalutazioni del dollaro che lo rendono instabile e il rischio shutdown che non fa che peggiorare la loro cronica emissione di moneta).
In più fonti ufficiali sostengono sempre con più veemenza che l'euro punta a diventare la moneta di scambio internazionale primaria, superando il dollaro che attualmente è in continua svalutazione.
Ma è un discorso a lungo termine, nell'immediato dipende molto dalle ultime notizie. Viviamo in un periodo cruciale per l'economia globale, quindi ogni mossa di un governo o una banca centrale forte potrebbe causare effetti domino sul valore delle monete.
C'è anche chi sostiene che i Paesi emergenti stiano iniziando a fondare un nuovo ordine monetario fondato sull'oro, ma per ora sono solo voci di corridoio, il nostro periodo storico è nel breve raggio piuttosto incerto e fortemente (più che in passato) legato alle vicende politiche di una nazione. Lo stesso euro è ancorato alle vicende politiche tedesche.

Ed i prezzi?
Quando una nazione inizia il boom economico, come sta avvenendo in quella zona dell'Asia, anche l'inflazione cresce parecchie, specie a fronte di svalutazioni di moneta (ultima proprio quella dell'estate 2013), quindi i prezzi saliranno. Se avete intenzione di vivere in Thailandia con una rendita costante in euro fatevi due calcoli, solo dieci anni fa il potere d'acquisto di un europeo era notevolmente maggiore, ma adesso i prezzi di qualsiasi bene di consumo (più evidente il valore degli immobili che sta salendo in maniera vertiginosa) cresceranno finché l'economia sarà in espansione. Se quindi avete una rendita di 1500 euro pensate anche a quanto quei 1500 euro potrebbero valere anche solo fra 10 anni, altrimenti è inutile fare progetti a lungo termine.