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martedì 29 ottobre 2013

Patenti valide in Thailandia

Vorrei mettere chiarezza su questo punto perché, purtroppo, anche le fonti ufficiali come viaggiaresicuri e turismothailandese non spiegano bene questo fatto.
Quale patente è riconosciuta in Thailandia?
Le patenti riconosciute sono 2:
1) la patente italiana (il modello vecchio cartaceo rosa, non quello con le pagine bianche ma rosa). Le patenti plastificate nuove non hanno validità.
2) la patente internazionale conforme alla convenzione di Ginevra del 1949

Tutte le altre patenti non sono accettate; a dire il vero i poliziotti non vi diranno nulla (probabilmente nemmeno sanno di questo dettaglio tecnico, un po' come la tassa annuale per il passaporto che paghiamo solo in Italia), ma in caso di incidente stradale l'assicurazione non copre perché vi riterrà sprovvisti di documento idoneo. Se fate piccoli incidenti ve la caverete sborsando i tasca vostra, se fate incidenti gravi il discorso è molto diverso... Non rischiate di inguaiarvi la vita per un dettaglio tecnico.
Il motivo per cui non è accettata è che l'Italia ha ratificato anche la convenzione di Vienna del 1968, ma la Thailandia ancora no, quindi sono valide solo le patenti conformi alla Convenzione sul Traffico Stradale di Ginevra  del 49'.
Lo so, dettagli tecnici, ma è questa la burocrazia.
Per riconoscere le due patenti internazionali è facile, quella conforme vale 1 anno, quella non conforme ha scadenza dopo 3 anni.

Se siete sprovvisti di questi documenti, potrete richiedete la patente internazionale alla motorizzazione, dite che è la patente valida per il Giappone che lo capiscono prima (anche il Giappone come la Thai non ha ratificato la convenzione di Vienna).
Ecco qui come fare

LA SOLA PATENTE ITALIANA NON BASTA!
Se hai una patente italiana valida puoi ottenere patente thailandese, da turista, facendo l'esame pratico, teorico e le visite mediche (validità di 1 anno non rinnovabile, si rifà tutto da capo), o da residente (in questo caso ottenibile in maniera permanente, da rinnovare ovviamente). In realtà i poliziotti non fanno storie se vedono la patente italiana, ma evitate. Specie perché in caso di incidente le assicurazioni vi fanno vedere i sorci verdi.

In genere consiglio di prendere la patente internazionale valida direttamente in Italia. Chi non ha nessuna patente valida è obbligato a scegliere questa soluzione, chi non è obbligato ha il vantaggio di non dover richiedere il visto turistico, gli basterà il visto che gli danno in aeroporto.
Inoltre se tornerete in Thailandia o decidete di viaggiare verso il Giappone o altri stati non aderenti alla convenzione di Vienna vi ritrovate il documento senza rotture burocratiche (eccetto il rinnovo) e farete l'esame in italiano (anziché in inglese o thai). Comunque l'esame non è un grosso problema, è abbastanza facile (e potete anche consultare un dizionario) e anche se lo si sbaglia si può ripetere (massimo 4 errori su 30 domande, non c'è un numero di ripetizioni massime dell'esame).
Se invece non siete degli assidui viaggiatori, avete una delle due patenti valide e conoscete l'inglese le due opzioni si equivalgono, con la differenza che in Italia spenderete di più.
Per i residenti ovviamente consiglio la patente thailandese.

Scegliete l'opzione che preferite, al di là dei miei consigli.