Chi non conosce
bene questo Paese potrebbe credere che il settore farmaceutico thailandese non
è di buon livello e i farmaci prodotti sono scadenti.
Non è affatto così!
Le medicine prodotte in Asia, fra cui quelle dei colossi farmaceutici indo-cinesi, sono di
alta qualità e il loro valore è riconosciuto a livello
internazionale, con tanto di brevetti certificati e riconosciuti.
Forse in Italia se ne sente parlare poco, anche a causa di un'informazione mediatica piuttosto scarsa sul fronte "estero", ma la Thailandia è fra i primi posti per il turismo medico.
Sono l'astro
nascente del settore farmaceutico internazionale con le loro medicine a basso
costo e con la loro grande efficacia, tanto che lo stesso premio nobel per
l'economia Stiglitz auspicava la crescita di queste superpotenze per sbloccare
l'immobilismo lobbistico delle case farmaceutiche che attanaglia gli Stati Uniti e in genere l'Occidente nel suo complesso.
Premessa
In Thailandia i
venditori sono furbacchioni, potrebbero provare a rifilarvi farmaci scaduti.
Guardate sempre la data di scadenza.
Come sono i
farmaci?
I farmaci sono
scadenti? No, non sono mica tutti farmaci non originali come Kamagra o Apcalis!
Ci sono delle imitazioni di farmaci occidentali, ma
la stragrande maggioranza sono farmaci assolutamente originali. Fra l'altro se
vi dovrete curare qui passerete per l'assicurazione sanitaria (avvisatele sempre se prendete farmaci altrimenti non vi
pagano le cure mediche in caso succede qualcosa e avete assunto farmaci non
autorizzati), quindi potete stare tranquilli, ma solitamente i farmaci ve li
daranno all'interno dello stesso ambulatorio dove farete le visite mediche (in
ospedale, in Thailandia si fa tutto lì).
La qualità delle medicine come dicevo è più che buona, chiunque conosca il settore sa di
cosa parlo, perché si parla di farmaci rigorosamente testati o perfino in alcuni casi d'importazione occidentale. I medici italiani con cui parlerete (facciamo le corna e speriamo di no!) vi potranno tranquillizzare su questo fronte.
L'efficacia delle
emergenti case farmaceutiche asiatiche è anzi spesso minata dalle case
occidentali con cavilli legali, in modo da bandire il prodotto.
Una nota però su questo tema.
Vanno molto di moda fra i turisti "notturni" i generici del Cialis e del Viagra prodotti da una casa indiana, ma sono illegali tanto in Italia quanto in Thailandia (almeno finché non scadono i brevetti).
Siccome so che parecchi ne fanno uso (anche coloro che non ne hanno bisogno) direi di stare più che attenti, ci sarà un motivo se perfino per gli originali ci vuole prescrizione medica. Di sicuro se avete effetti collaterali smettete immediatamente di assumere questi farmaci. Sono farmaci e andrebbero adoperati in maniera terapeutica, non una tantum solo per migliorare le prestazioni.
Una nota però su questo tema.
Vanno molto di moda fra i turisti "notturni" i generici del Cialis e del Viagra prodotti da una casa indiana, ma sono illegali tanto in Italia quanto in Thailandia (almeno finché non scadono i brevetti).
Siccome so che parecchi ne fanno uso (anche coloro che non ne hanno bisogno) direi di stare più che attenti, ci sarà un motivo se perfino per gli originali ci vuole prescrizione medica. Di sicuro se avete effetti collaterali smettete immediatamente di assumere questi farmaci. Sono farmaci e andrebbero adoperati in maniera terapeutica, non una tantum solo per migliorare le prestazioni.
Costi
Per quanto riguarda
i costi dei farmaci girano diverse
leggende metropolitane. C'è chi crede che le medicine qui costino molto molto
poco, ma non è sempre così.
I farmaci prodotti
in Thailandia sono più economici, quelli importati dai colossi asiatici
limitrofi hanno costi più contenuti che in occidente ma solitamente non
moltissimo più convenienti, quelli prodotti in occidente sono cari.
Scrivendo la parte
iniziale non volevo far sembrare l'Asia la nuova Mecca farmaceutica, anzi,
molte produzioni sono ancora esclusiva occidentale (anche perché siamo più
generalmente più benestanti e devono soddisfare una maggiore domanda con una
maggiore offerta, specie per patologie più rare) e molti si sorprenderanno
sapendo che moltissimi farmaci costano quanto in Italia.
Ma è anche vero che
i farmaci di produzione thai sono più economici.
Esempi?
Le medicine contro
la malaria ad esempio, d'uso molto frequente in queste zone ed il cui sovvenzionamento
è finanziato anche dall'Ue, costano meno. I medicinali contro la malaria poi
sono in continuo perfezionamento, anche a causa dei rimedi chimici adottati
nelle zone in cui la malaria è endemica e il conseguenze sviluppo di ceppi
malarici più resistenti.
I farmaci per
l'insulina sono molto cari, le pastiglie per l'emicrania e il mal di testa
costano come da noi.
I prodotti per
l'allergia costano meno, se avete bambini che soffrono di dermatite atopica ad
esempio pagherete di meno i medicinali (però dovrete pagare di tasca vostra se
il problema lo conoscevate già, perché l'assicurazione sanitaria non copre in
caso di malattie già conosciute al paziente, a meno che non diciate che non ne
aveva mai sofferto prima, non bisogna farlo, ma non possono per legge
verificare che diciate il vero in quanto le cartelle mediche dei pazienti sono
strettamente riservate per privacy, con tato di violazione di giuramento di
Ippocrate che farebbe licenziare il vostro medico oltre alla denuncia).
Farmaci come saponi
e creme per l'acne costano meno, le creme solari leggermente di meno. Fra
queste ci sono creme al cocco (non so se l vendano in Italia) che sono buone
perché l'odore scaccia i fastidiosi insetti tropicali, fungendo quindi anche in
parte da repellente. (consigli sulle esposizioni solari qui)
Fare radiografie ed
ecografie costa molto, molto meno.
Certificato medico
e acquisto
Per molte medicine
non avrete bisogno di certificato medico,
specie se generiche, altrimenti dovrete averlo. Sappiate però che generalmente
i farmacisti nemmeno se ne importano del certificato, vi danno le medicine
anche senza averlo. Solo se sospettano che la polizia stia facendo controlli
non ve le venderanno, trovare un farmacista che applica le regole
sistematicamente senza il sospetto che la polizia possa controllarli è
rarissimo. Se avete patologie in cura, portate con voi i medicinali da casa ed
il certificato medico per i controlli in aeroporto (ma non fanno mai storie per
dosi ad uso personale), ma non riconoscono i certificati medici italiani in
Thai. Addirittura non ve le accettano da una regione all'altra d'Italia,
figuriamoci lì. E comunque non troverete gli stessi farmaci che ci sono in
Italia, ce ne sono alcuni uguali, ma per la maggior parte serve un prodotto
equivalente con lo stesso principio attivo, quindi è anche inutile chiedere un
determinato farmaco quando sicuramente non ce l'hanno.
Ricordate, per
qualsiasi medicinale, anche solo un sapone per l'acne, chiedete un farmaco con quel principio attivo, non chiedete un farmaco
specifico perché non capiranno nemmeno cosa gli chiedete!
Preferibilmente
scrivetelo su un foglietto in stampatello e in maniera comprensibile, per
evitare di non farsi capire dalle farmaciste che a mala pena parla l'inglese.
Farmacie
Una particolarità delle farmacie è di poter comprare singolarmente ciò
di cui avete bisogno.
Se
ad esempio volete qualche pastiglia anziché l'intera scatola si può fare
tranquillamente.
Non credete che mettano in bella mostra prodotti illegali
o taroccati, hanno sempre i piedi di piombo per paura di controlli della
polizia, quindi, specie se la farmacia è piena di clienti, eviteranno di
vendervi prodotti illegali.
Se invece siete a tu per tu con la farmacista e
richiedete il prodotto ve lo daranno, sta a voi preoccuparvi della vostra
salute in caso di consumo di prodotti vietati.