La tipica cerimonia (“Rod-nam-sang” ) avviene nei
villaggi secondo la tradizione buddhista.
Il rito inizia qualche giorno prima del matrimonio vero e
proprio.
E' buona usanza che il futuro sposo faccia visita alla
famiglia della sposa e dorma insieme a loro per 2-3 giorni, specie i farang per
conoscere usi e costumi della vostra futura parentela.
Per un thailandese l'impatto non sarà duro, per i farang
la situazione è un po' diversa, essendo villaggi rurali in cui sicuramente non
c'è nemmeno la corrente elettrica in casa.
La doccia ve la farete con i bidoni alla bersagliera, le
stanze saranno calde e non avrete ventilatori o aria condizionata ed in più gli
insetti vi romperanno le scatole. Non è scontato che abbiano la carta
igienica,ricordatelo!
Aggiungeteci che sarete gli unici a non parlare thai,
quindi saranno un paio di giorni un po' noiosi, cercate di intrattenervi il più
possibile vedendo e magari aiutando la famiglia della sposa nei lavori di casa,
solitamente lavorano nei campi o hanno del bestiame.
Se vi sentirete dei pesci fuor d'acqua state tranquilli
che non sarete gli unici, anche loro saranno un po' in soggezione perché non
sanno come comportarsi con voi, ma saranno gentili (niente illusioni, è solo
per i soldi!).
Buona usanza è anche donare un regalo alla famiglia della sposa appena arrivati.
Il giorno prima del matrimonio si incontrano (spesso per
la prima volta) le famiglie degli sposini, il tutto accompagnato da un bel
banchetto (in cui ammazzano con tranquillità il bestiame davanti agli ospiti,
perfino i bambini aiutano!). E mentre si prepara per il giorno stesso, si
provvede anche a spellare, disossare e preparare per bene la carne per il giorno
dopo.
L'ultimo giorno sarà quello del matrimonio vero e
proprio, inizia la mattina presto, quando i monaci buddhisti (dai 3 ai 9) vanno
per benedire gli sposi.
La cerimonia si svolgerà con lo sposo e la sposa
inginocchiati per terra con le mani giunte, gli abiti dei due sono uniti da un
nastrino.
L'unica nota che può apparire stonata ad un farang
durante la cerimonia è il pagamento
della dote.
Avveniva anche per alcune popolazioni occidentali in
passato ed altrettanto avviene qui, ovviamente il prezzo lo discuterete da
prima con la famiglia della sposa. Più la famiglia d'origine della donna è
elevata socialmente più pagherete, se siete farang pagherete di più a
prescindere. Tradizionalmente oltre al denaro venivano offerte anche cibarie o
pietre preziose (le famiglie benestanti più che altro).
Il resto sono dettagli formali, gli ospiti, anch'essi
seduti per terra, parteciperanno al cerimoniale, alla fine della funzione verrà
versata acqua benedetta sulle mani dei coniugi ed incenso sul capo.
Dopo di ché si banchetta.
Evitate però di fare effusioni con la sposa, in Thai non
sono ben gradite (ma se vi sposerete lì lo saprete già da tempo, perfino in
città come Pattaya non ne vedi di persone baciarsi per strada!).
Una piccola nota
sulla dote: 50mila baht per una donna di origini contadine sono
sufficienti, la famiglia della sposa chiederà di più (anche perché nel loro
immaginario siamo dei fessacchioni ricchi sempre pronti a sborsare), ma più è
ricca la famiglia più dovrete pagare. Una donna dell'alta società vi costerà un
patrimonio, è anche per questo che in Thailandia si sono formate le caste sin
dall'antichità no?
Pagare la dote significa interessarvi al bene della
figlia e darle stabilità economica. Sposandola sappiate che vi prendete la responsabilità
di aiutarli economicamente in caso di bisogno e da farang diventerete delle
carte di credito ambulanti da cui attingere denaro. Ponderate la scelta!
I costi degli abiti sono invece contenuti (così come il costo
dell'intera cerimonia, si risparmia di più a sposarsi in Thai, dote inclusa,
che non in Italia).
I prezzi degli abiti da sposa sono molto minori che in
Italia per la sartoria, un abito da sposa costa poco, uno molto elaborato nel
miglior negozio costa sui 300 euro, ma se ne trovano volendo anche per meno di
100 euro. Ovviamente un abito all'occidentale costa di più del tradizionale
abito thai.
L'uomo in realtà tradizionalmente non mette l'abito, ma
molti occidentali lo comprano o lo affittano.
La dote in Thai è
un vero e proprio business, se capite l'inglese e siete degli amanti delle
curiosità leggete qui.