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mercoledì 30 ottobre 2013

Muay thai: la thai boxe

La thai boxe o muay thai è la principale arte marziale della nazione, nonché lo sport nazionale. E' qui che è stata inventata ed il fenomeno è così diffuso da essere l'equivalente del calcio per gli italiani.

In realtà esistono diversi stili di thai boxe e lo sport si è evoluto molto negli anni, cambiando regole, tecniche e così via. A differenza della kick boxing o altre discipline i punti di contatto sono ben 8, ovvero si adoperano calci, pugni, gomiti e ginocchiate. Pertanto, come avrete capito, potete usare anche gli arti inferiori.

Se andrete in Thailandia la vedrete spesso in televisione, la trasmettono diversi giorni alla settimana, ma volendo potreste anche assistere dal vivo a diversi incontri nei vari stadi del Paese, che sono davvero numerosi. I prezzi sono bassi, tanto che gli stessi thai riempiono gli stadi, ma non offendetevi se vedrete prezzi più elevati per i turisti, qui funziona così nelle principali attrazioni turistiche.

Quando ha origine?
Essendo un'arte molto antica ancora non si sa con precisione. Si ritiene che possa essere nata durante il regno Sukhothai, attorno al 200 a.C., ad opera di alcune tribù (Ao Lai) che avrebbero abbandonato l'India per poi insediarsi nell'attuale Thailandia, ex regno del Siam.
Quest'arte marziale è nata a scopi difensivi e non aveva delle regole, era per l'appunto questione di vita o di morte. Gli stessi incontri, prima che divenisse un'arte conosciuta e gli fossero cambiate le regole (per renderla meno selvaggia), erano delle sfide all'ultimo sangue dove non era raro vedere uno dei due contendenti morire o fracassare letteralmente l'avversario.
I due stili più recenti giunti a noi sono la Muay Thai (che significa lotta thailandese) e il Krabi krabong (di cui oggi si sente ancora l'influenza nella zona di Krabi), la prima che adoperava 8 punti d contatto (ginocchia,calci, pugni, gomiti), la seconda che prevedeva l'uso delle armi (spade, lance, pugnali, giavellotto e bastoni).
Nel 1900 si è diffusa parecchio sino a diventare una delle arti in assoluto più conosciute, in seguito a modificazioni delle regole che la rendono meno cruenta e più sportiva (in modo da evitare i decessi dei concorrenti, fra cui l'adozione di un ring, di guantoni e protezioni) e poiché gli atleti di muay thai si dimostrarono a livello internazionale fra i più bravi in assoluto, tali da competere contro qualunque altra disciplina.
Oggi gli incontri sono composti da 5 round da 3 minuti ognuno.
I pugili possono fare un po' di tutto nel ring, molto simile a un ring di boxe, possono infatti tirare calci, pugni, spingersi, attaccarsi anche dalla cintola in giù, ecc.
Ovviamente i colpi genitali non sono ammessi e ci sono le protezioni apposite in caso capitasse un colpo in quella zona.
Prima degli incontri va fatto un cerimoniale, dove l'atleta si concentra e fa una specie di tributo di ringraziamento al suo maestro.
Come per il calcio esistono le scommesse, viene messa durante gli incontri una musica di sottofondo e gli spettatori fanno il tifo.
Oggi l'ente ufficiale internazionale della thai boxe è l'IFMA. Come per i dan delle altre arti marziali, anche qui ci sono diversi livelli di abilità o kan e sono dodici, si va dall'esordiente al gran maestro.
Vengono usati anche degli amuleti.





photo by kallerna