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mercoledì 30 ottobre 2013

Lavorare in Thailandia


Lavorare in Thailandia è molto difficile se non avete delle competenze particolari e non siete in possesso di una laurea, sia perché i lavori concessi agli stranieri sono relativamente pochi ed esclusivamente specializzati, sia perché assumere un thai costa meno che assumere uno straniero (infatti lo stipendio minimo da erogare per gli stranieri è di 40mila baht). Assumere stranieri è burocraticamente più lungo e problematico in termini di visti e tempistiche.


Le leggi sull'immigrazione sono molto ferree e i patti presi dall'Ue con l'ASEAN rendono molto più facile a loro che a noi l'emigrazione, quindi leggi del genere sono perfettamente legali, seppur moralmente discutibili dal nostro punto di vista.
Per lavorare avete diverse opzioni:
·         essere assunti (qui una lista dei lavori più facili per trovare un impiego)
·         investire sul suolo thailandese, ottenendo un visto business (servono cifre superiori ai 50mila baht)


Prima di addentrarsi in quest'avventura è meglio soggiornarci qualche mese da turista per vedere come si vive, come sono le città e se la Thailandia fa per voi, ha un clima che molti ritengono fastidioso a causa del caldo, la città che offre più lavoro, Bangkok, è molto caotica ed ha un'aria che a periodi sembra irrespirabile (anche a causa dello smog), ma anche per tanti altri motivi di adattamento ed economici (magari scoprirete che il vostro stile di vita è più dispendioso di quanto credevate o vi di quanto vi hanno fatto credere, la Thailandia non è la nazione economica e povera di 10 anni fa).
Vivere all'estero ed adattarsi non è sempre facile, meglio testare di persona.