expr:class='"loading" + data:blog.mobileClass'>

martedì 29 ottobre 2013

Gli expats in Thailandia: gli emigranti


Molti dei residenti sono persone che in Thailandia ci lavorano, gente laureata (qui assumono quasi solo gente laureata, come detto nell'altro articolo), ma sono molto numerosi anche i pensionati e i turisti perenni o quasi.
Per lo più si parla di scandinavi e tedeschi che realizzano il proprio sogno di vivere al caldo aprendo magari qualche baretto o ristorante, investitori russi, pensionati di ogni parte del mondo che desiderano godersi la vita a prezzi inferiori e, perché no, con una giovane compagna thai (sicuramente meglio che invecchiare in solitudine).
La differenza per un anziano fra un posto caldo ed uno freddo è notevole, i reumatismi e i mal di schiena quasi scompaiono.
Parliamo di pensionati benestanti perché devono avere una rendita superiore ai 1200 euro al mese ed un bel gruzzoletto da parte per ottenere il visto


Ci sono anche moltissimi divorziati. Sono solitamente persone stufe delle loro vite nei loro Paesi, persone che non hanno più niente da perdere a partire e optano per la Thailandia, che offre un paradiso femminile a buon mercato e, volendo, una compagna fedele per costruire una nuova famiglia, ma moltissimi (specialmente fra gli italiani) possono essere ex turisti sessuali stufi dei costi della vita (e delle donne) nel loro Paese.
C'è anche una bella fetta di persone che, non potendo vivere di rendita, per godersi il "paradiso" tutto l'anno ha optato per l'imprenditoria-
Le attività che aprono sono quasi sempre (nel 99% dei casi direi) nel settore turistico (guest house, bar, ristoranti, ecc.).
Però ai più non va come avevano sperato perché il mercato è già saturo (a Bangkok, Phuket e Pattaya in particolare) e brulica di esercizi commerciali per turisti (ce ne sarà almeno uno ogni 10 metri...). Molti investono nel turismo adulto, acquistando come dicevo massage parlours, beer bar e gogo bar, ma anche le discoteche.

Ma non solo uomini, anche le donne vengono qui per motivi analoghi, anche relativi al turismo sessuale, in parte anche i gay.
Ci sono anche moltissimi inglesi, che più pallidi non si può, che vivono grazie al sussidio di disoccupazione (il loro reddito di cittadinanza che è un vero e proprio vitalizio),. Li troverete spesso nei bar ubriachi a fare fracasso mentre guardano le partite della Premier League in tv (e a volte anche a rissare con altri turisti o thai).
Ci sono anche pensionati americani, tanti dei quali marines, anche loro con abitudini simili agli inglesi.

Ed infine i turisti perenni. Molti amanti della vita notturna, non potendo o preferendo lasciar da parte le grane per i visti, decidono di passare praticamente tutto l'anno in Thailandia, pur avendo la residenza nel proprio Paese. Sono per lo più persone con un gran bel gruzzoletto o che hanno delle aziende che lasciano gestire a terzi.