Molti dei residenti sono
persone che in Thailandia ci lavorano, gente laureata (qui assumono quasi solo gente
laureata, come detto nell'altro articolo), ma sono molto numerosi anche i pensionati e i turisti
perenni o quasi.
Per lo più si parla di
scandinavi e tedeschi che realizzano il proprio sogno di vivere al caldo
aprendo magari qualche baretto o ristorante, investitori russi, pensionati di
ogni parte del mondo che desiderano godersi la vita a prezzi inferiori e,
perché no, con una giovane compagna thai (sicuramente meglio che invecchiare in
solitudine).
La differenza per un
anziano fra un posto caldo ed uno freddo è notevole, i reumatismi e i mal di
schiena quasi scompaiono.
Parliamo di pensionati
benestanti perché devono avere una rendita superiore ai 1200 euro al mese ed un
bel gruzzoletto da parte per ottenere il visto
Ci sono anche moltissimi
divorziati. Sono solitamente persone stufe delle loro vite nei loro Paesi,
persone che non hanno più niente da perdere a partire e optano per la
Thailandia, che offre un paradiso femminile a buon mercato e, volendo, una
compagna fedele per costruire una nuova famiglia, ma moltissimi (specialmente
fra gli italiani) possono essere ex turisti sessuali stufi dei costi della vita
(e delle donne) nel loro Paese.
C'è anche una bella fetta
di persone che, non potendo vivere di rendita, per godersi il
"paradiso" tutto l'anno ha optato per l'imprenditoria-
Le attività che aprono
sono quasi sempre (nel 99% dei casi direi) nel settore turistico (guest house,
bar, ristoranti, ecc.).
Però ai più non va come
avevano sperato perché il mercato è già saturo (a Bangkok, Phuket e Pattaya in
particolare) e brulica di esercizi commerciali per turisti (ce ne sarà almeno
uno ogni 10 metri...). Molti investono nel turismo adulto, acquistando come
dicevo massage parlours, beer bar e gogo bar, ma anche le
discoteche.
Ma non solo uomini, anche
le donne vengono qui per motivi analoghi, anche relativi al turismo sessuale,
in parte anche i gay.
Ci sono anche moltissimi
inglesi, che più pallidi non si può, che vivono grazie al sussidio di
disoccupazione (il loro reddito di cittadinanza che è un vero e proprio
vitalizio),. Li troverete spesso nei bar ubriachi a fare fracasso mentre
guardano le partite della Premier League in tv (e a volte anche a rissare con
altri turisti o thai).
Ci sono anche pensionati
americani, tanti dei quali marines, anche loro con abitudini simili agli
inglesi.
Ed infine i turisti
perenni. Molti amanti della vita notturna, non potendo o preferendo lasciar da
parte le grane per i visti, decidono di passare praticamente tutto l'anno in
Thailandia, pur avendo la residenza nel proprio Paese. Sono per lo più persone
con un gran bel gruzzoletto o che hanno delle aziende che lasciano gestire a
terzi.