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mercoledì 30 ottobre 2013

Thailandia: meta sicura o no?

Come avevo già in parte detto nei post su cosa non fare in Thailandia e i consigli sanitari per la vacanza, la Thailandia è un posto sicuro. Capisco che, specie una donna che vuol viaggiare magari da sola, ha queste preoccupazioni o che si abbia paura di contrarre malattie, sono preoccupazioni che ho avuto anche io quando iniziai a viaggiare per le prime volte nell'ex Siam, ma appena conoscerete meglio il posto capirete da voi che i timori erano infondati e che in media è più sicura una città turistica thailandese che una città italiana (o ancor peggio americana). Le città turistiche non sono più pericolose di quelle italiane, basta usare il buon senso e tutto filerà liscio come l'olio!

Purtroppo una conoscenza troppo superficiale del terzo mondo fa credere che tutti i Paesi poveri siano allo stesso livello, dall'Africa nera all'Asia orientale, ma non è affatto così.
Mi chiedo piuttosto se la Thailandia sia ancora considerabile del terzo mondo e per quanto lo sarà (mi chiedo lo stesso dell'Italia sinceramente, il futuro di certo non è roseo).
A dare il colpo di grazia ci si sono messi anche film come "Bangkok senza ritorno", film a mio avviso montati solo per lucrare senza sapere una mazza del posto, altrimenti non lascerebbero passare certi messaggi che stravolgono la realtà. O meglio, prendono una realtà che statisticamente è davvero marginale per farne la regola generale. Di turisti abituali e residenti occidentali in Thailandia ce ne sono milioni e se continuano a viverci o a tornare in Thailandia un motivo ci sarà. Credo che a nessuno piaccia rischiare la propria vita...
Ma andiamo per gradi.

Proviamo ad analizzare la questione nei diversi aspetti in generale
Molti immaginano la Thailandia al livello dell'Africa nera: sbagliato!
Sebbene ci siamo aree ancora molto povere e quasi esclusivamente rurali (Isan in primis), alcune aree del Paese sono molto sviluppate ed hanno tutti i comfort (anche di più) che abbiamo nelle città italiane.
La Thailandia è la patria mondiale dello shopping low cost, tanto nei mercatini quanto nelle decine di giganteschi centri commerciali, la patria delle spiagge tropicali da sogno ed anche una terra fatta da persone sempre cordiali e gentili (almeno coi turisti).
Non per niente si chiama terra dei sorrisi!
Contrarre malattie tropicali o essere derubati non è facile come possiate immaginare, almeno nelle aree turistiche.
Bangkok ad esempio è tutt'altro che una città da Africa centrale, è in tutto e per tutto una megalopoli asiatica in stile Tokyo o Seoul.
Non è che servissero le conferme di Wikitravel, della Lonely Planet o di Viaggiaresicuri per capirlo, chi la conosce bene da anni anni ed anni sa di cosa sto parlando. Decine di migliaia di turisti che ci tornano ogni anno e di residenti che ci lasciano le penne o prendono malattie mortali non ce ne sono tanti come potreste credere... Inoltre, in controtendenza con gli altri Paesi poveri, nonostante non siano benestanti, è difficile che delinquano o derubino i turisti. 
E' una questione di mentalità, un motivo potrebbe essere l'influenza della cultura buddhista e del karma, Perfino se vi scordate qualcosa in un ristorante vi contatteranno e se non controllate la security box dell'albergo prima di partire vi diranno loro stessi di farlo...
Bisogna evitare le zone malfamate (poche a dire il vero e perfino distanti dai quartieri a luci rosse, perfino quelli sono abbastanza sicuri) ed evitare di viaggiare da soli di notte nelle cittadine minori, perché se siete turisti alle prime armi i malviventi se ne accorgono a distanza di km e potrebbero tentare lo scippo. 
Se frequentate persone nella vostra vita notturna, fatevi sempre dare un documento per evitare spiacevoli sorprese.
Ultimamente si stanno formando delle babygang e giovani, anche in solitaria, scippano tanto i turisti quanto le borsette delle donne thai... ma è un fenomeno recente e concentrato per lo più nei red light district, comunque sia agiscono a notte fonda (tipo dopo le 2-3 di notte), quando la polizia è meno presente.
La Thailandia è una nazione sicura, specialmente per essere un Paese in via di sviluppo.
Potreste avere delle riserve in alcune zone, ma le zone turistiche sono più che sicure.
Sono aree urbanizzate dove contrarre malattie è difficile, dove gli scippi non sono frequenti e dove le cliniche sono di qualità, purché abbiate un'assicurazione sanitaria o del contante per pagare.
Basta guardare le statistiche sui turisti rimasti illesi per capirlo, le zone turistiche thailandesi sono sicure. Il discorso è un po' diverso per le aree rurali, ma anche di quelle non dovete preoccuparvi troppo.

Scippi
Lo scippo più frequente è quello di borsette in motorino, se vi capita provate a memorizzare il numero di targa (e magari il modello se vi è più facile, solitamente usano solo moto giapponesi come Honda, Suzuki e Yamaha) e descrivete i malviventi alla polizia turistica (il numero è 1155). Come dicevo, li beccano quasi sempre e vi restituiscono la refurtiva. In città come Phuket e Pattaya brulica di poliziotti, sia in borghese che in uniforme. Il motivo per cui li beccano è semplice, se chiami nell'immediato  e dici dove è avvenuto il furto fanno dei posti di blocco e li fregano.
Usate lo stesso buon senso che usate in Italia nella vita quotidiana, ovvero evitate i quartieri malfamati e, specie le donne, di girare la notte da soli e vedrete che i rischi saranno ridotti all'osso. 
In genere sono i ladyboy a provare gli scippi in motorino o abbracciandovi (letteralmente) chiedendovi se volete "prestazioni" (mentre potrebbero frugare fra le tasche).
Non per fare discriminazioni, ma i dati parlano chiaro.
I ladyboy non fanno una vita facile, a causa delle famiglie potrebbero finire in brutti di giri (di prostituzione, droga, alcol e perfino delinquenza).
Ovviamente la maggior parte dei ladyboy è gente per bene, ma è doveroso avvisarvi.
Ho detto i ladyboy perché spesso si sentono notizie simili, ma il malfattore potrebbe essere tranquillamente un uomo o una donna.
Per sicurezza, specie dopo il tramonto, conservate le cose di valore nella security box dell'albergo.
A proposito di zone malfamate, evitate di prendere gli autobus urbani a Bangkok in zona Hualampong, li operano da anni dei professionisti del crimine che adoperano rasoi per tagliare le tasche o gli zainetti e prelevano il contenuto senza nemmeno farsi accorgere. Ma il bus a Bangkok è sconsigliabile anche per altri motivi, tant'è che non sono tanti i turisti che li usano, ci vedrete quasi solamente i thai.
Basta evitare questi posti per stare tranquilli.
Se parlate con gli italiani che conoscono bene la Thailandia, difficilmente parlerete con vittime di furti o incidenti di natura criminale (semmai di incidenti stradali, i thai alla guida sono spesso incoscienti), anzi spesso si sente parlare di esperienze positive di gente che scordava un portafogli al ristorante e gli veniva riconsegnato dalla cameriera di turno ancor prima che varcasse la porta. E capitato anche a me, ma non sempre accade, non è una regola. La brava gente cosi come la cattiva gente c'è dappertutto.
Di furti dalle security box non ne ho sentito mai parlare nemmeno dai più critici. Diverso il discorso se lasciate le cose incustodite, specie a Chiang Mai o Chiang Rai, dove potrebbero addebitarvi più di qualcosa se lasciate in giro la carta di credito...
Pensate che perfino quando ci furono i tumulti e il tentato colpo di stato i turisti nemmeno li toccavano, li lasciavano fuori. Anche per una questione di mentalità thailandese, il turista, nel bene e nel male, non deve essere coinvolto nelle questioni politiche del loro Paese.

Salute
Dal punto di vista delle malattie ne ho già parlato ampiamente nell'altro post, citato anche all'inizio, ma il fatto che non ci siano vaccinazioni obbligatorie fa capire che forse la Thailandia tanto pericolosa non lo è.
Stipulate un'assicurazione sanitaria come garanzia, non si sa mai cosa può accadere nella vita, e che paghi le spese in anticipo e copra anche in caso di incidenti. Mi raccomando!
Quando siete in viaggio portate sempre con voi una copia dell'assicurazione e del passaporto, così, dovesse succedere qualcosa mentre non siete in stato cosciente, sanno che la vostra assicurazione paga e vi ricoverano. Sempre che succeda qualcosa... il 99% dei turisti torna a casa sano e salvo.
Come prevenzione portate con voi un repellente per le zanzare, confezioni di Malarine (da prendere solo se andate in luoghi rurali e solo dopo aver contattato l'assicurazione sanitaria e fatto i relativi accertameti), antibiotici per l'intestino e un Imodium (non siete abituati alla cucina thai, non si sa mai!), magari se dovete camminare tanto sotto il sole un cappellino o una crema solare se avete la pelle delicata.

Dove non andare?
L'unico posto dove davvero i timori sono fondati? Le regioni del sud al confine con la Malesia. E li si ammazzano davvero, il governo è stato costretto a mandare perfino l'esercito per sedare le sommosse. Le vittime sono oltre 5000 dal 2004 ad oggi, insomma, capirete che ci sono scontri violenti che è meglio evitare, le vittime sono spesso civili innocenti.
Per approfondire la situazione vedete qui.
I turisti in genere non vengono toccati, il turista in Thailandia è quasi "sacro", ma meglio evitare...
Non è che sia una zona dove ci siano continui conflitti senza interruzioni. Al momento la situazione sembra tranquilla, ma ogni tanto viene organizzato qualche attentato ed è meglio non esserne coinvolti...
In genere i thai non coinvolgono i turisti nelle loro faide interne, nemmeno nei numerosi colpi di stato susseguiti negli anni. Qualche vittima occidentale c'è stata, ma si parla di poche vittime e quasi tutte giornalisti che seguivano la vicenda da vicino e sapevano a cosa andavano incontro. Durante gli scontri purtroppo si può venir coinvolti, ma puntualmente i tg o la Farnesina avvisano con largo anticipo le zone da evitare in caso di conflitti. Pure perché gli scontri quando avvengono sono già nell'aria... in genere si inizia con proteste pacifiche ed i luoghi di interesse sono già delineati dagli stessi manifestanti. Di solito le proteste sono a Bangkok e il resto della nazione (soprattutto in zone come Pattaya o Phuket) non viene coinvolto. Anche per motivi di convenienza, ci sono zone come le sopracitate che di turismo ci vivono, far scappare i turisti significa deprimere la zona.

Spero che questo articolo vi abbia fatto capire che è una terra sicura per i turisti, basta informarsi e vedere la situazione sul posto per cambiare completamente idea. Basta evitare alcune zone e prendere qualche piccolo accorgimento per essere tranquilli, per il resto (basta vedere le statistiche) il numero dei turisti che tornano a casa senza alcun problema è prossimo al 100%.
Durante la stagione delle piogge è meglio evitare zone a rischio di inondazioni e allagamenti, è il caso di alcune province del nord, nord-est, la zona lungo il delta del Chao Phraya di Bangkok ed altre zone rurali minori. Nelle mete turistiche più quotate non c'è da temere, tranne quel pezzettino di Bangkok che sarebbe meglio evitare.
Usate sempre il buon senso, tanto per capirci, specie se siete donne, non camminate da sole di notte in zone sperdute e poco illuminate, cercate di tenere quante più cose possibili nelle security box e accorgimenti che usereste anche in Italia...
Attenti piuttosto alla guida dei thai perché sono un po' scalmanati, attraversate sempre con altre persone e fate attenzione anche se è verde. Attenti anche ai mototaxi perché sono spericolati, non è che dovete rimanere inchiodati dalla paura e non "vivere", però abbiate cautela.
E no, in Thailandia non ci sono squali bianchi!
Magari questa guida su cosa non fare in Thailandia può aiutarvi a capire meglio la situazione!