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venerdì 29 novembre 2013

Cosa sta succedendo a Bangkok?

Come potrete aver sentito al telegiornale o letto sull'ANSA, in Thailandia al momento c'è un po' di subbuglio per questioni politiche interne.

La protesta, che sta coinvolgendo centinaia di migliaia di persone, si sta svolgendo più o meno pacificamente. I manifestanti stanno occupando alcune zone di Bangkok, ma al momento non sembrano esserci rischi di forti scontri o reazioni da parte delle forze dell'ordine.
Se andate in una località che non sia Bangkok il problema da turisti non vi riguarda, ma vediamo meglio cosa sta accadendo.

(aggiornato al 28/12/2013, nota a fondo pagina)

Prima di addentrarci nella questione, vorrei dire a tutti i più turbati con partenza fra pochi giorni che i turisti non sono il bersaglio finale delle proteste, quindi state tranquilli.
I thai non hanno nessun interesse a coinvolgervi né tanto meno amano coinvolgere gli stranieri nelle proprie vicende (anzi, in genere si arrabbiano se viene ficcato il naso nei loro affari e cercheranno di "imporre" a chi discute di politica thai la propria versione, senza che vengano fatti passare messaggi a loro non graditi).
In passato ci sono stati scontri, più o meno frequenti a dire il vero, ma, oltre al blocco dei due aeroporti di Bangkok di qualche anno fa, i turisti non hanno mai pagato per le manifestazioni.
A volte ci scappa qualche vittima occidentale, ma sono al 99% giornalisti, gente che sapeva i rischi a cui andava incontro e pagata per fare quel mestiere.
Evitate le zone dove si tengono le manifestazioni per evitare rappresaglie o scontri, tenetevi aggiornati magari leggendo le news del The Nation che pubblica con una certa frequenza le notizie.
http://www.nationmultimedia.com/index.php
Se avete problemi con l'inglese mettete il "traduci" di google.
Comunque nel caso succedesse qualcosa vi terrò informati, lo stesso stato italiano potrebbe far sapere tramite ambasciata se la situazione è accettabile o è meglio abbandonare la zona.
Non c'è bisogno però di fare allarmismo, se evitate le zone più caotiche non dovreste avere problemi. Se la situazione inizia a degenerare rimanete negli alberghi o cercate di stare lontani da Bangkok. Sarà un po' fastidioso cambiare l'itinerario di viaggio, ma ci sono mete molto belle nelle vicinanze come il floating market, il tempio della tigre, Sri Racha, il parco nazionale Khao Yai, Koh Si Chang o perfino Pattaya e Koh Chang.
Hua Hin non è lontana, ma personalmente non la consiglierei come meta, c'è poco da vedere e le spiagge non sono gran ché. In gran parte delle discoteche la sera non vi fanno neanche entrare perché sono riservate ai thai. Molto meglio per il mare la non lontanissima Koh Chang.
Pattaya è una meta nota per i suoi eccessi notturni, ma ha anche diverse cose carine da fare durante il giorno.
Però ripeto, non ci dovrebbe essere alcun problema di cambio itinerario, basta evitare le zone a rischio.

Adesso entriamo un po' più nel merito: cosa sta accadendo?
E' un po' difficile da spiegare a chi la politica thai non la conosce, ma provo a riassumere.
Da mesi ormai si parla di una proposta del governo che aprirebbe le porte ad un'amnistia a Thaksin Shinawatra, ex premier thailandese esiliato con diverse accuse e condanne, fra cui per corruzione e conflitto d'interessi (è infatti un ricchissimo imprenditore tra le altre cose).
Il governo, sostenuto dalla sorella Yingluck, stava aprendo le porte a questa amnistia e le camice gialle stanno insorgendo.
Non deve però sembrare una rivolta dal basso perché le camice gialle, o yellow shirts, sono il movimento politico che rappresenta i ceti più agiati della Thailandia ed in particolare di Bangkok, oltre che da correnti minori del sud del Paese. Ciò però trascende dal discorso di "manifestazione giusta o sbagliata", era solo per mettere i puntini sulle "i", dato che molti avevano frainteso.

La politica thai è diversa dalla nostra, non c'è un bipolarismo destra sinistra come nella maggior parte dei Paesi europei, ma diversi partiti che rappresentano un'area del Paese, le camice rosse, o red shirts, ad esempio sono i rappresentanti della parte più povera e meno istruita del Paese, dell'Isan in particolare (anche se non hanno molto interesse a fare il bene dei poveri del sud ad esempio).
I rossi sono contro il troppo potere di Bangkok, accusata di crescere a scapito del resto della nazione ed in particolare del nord-est, la loro regione (che effettivamente non sta beneficiando come altre province del boom economico thailandese che l'ha resa una delle "tigri asiatiche minori").
Vorrebbero insomma più distribuzione della ricchezza.
In copertina vedete proprio una foto della loro manifestazione nel 2010.
I gialli, come dicevo, sono i rappresentanti dei ceti benestanti della capitale. Usano il colore giallo perché è il colore della famiglia reale con l'ovvio intento di far capire di essere conservatori dalla parte della corona, vorrebbero anzi una maggiore influenza del re nella politica.
Le camice rosse sono altrettanto coinvolte perché supportano il governo di Yingluck Shinawatra.
La situazione può apparire contraddittoria agli occhi di un occidentale, specie se non conosce la politica, ci si potrebbe chiedere ad esempio perché supportano il governo della sorella di un esiliato e condannato o perché la parte povera è rappresentata da una Shinawatra, di famiglia molto benestante.
La politica thailandese è piuttosto complessa e instabile, i colpi di stato sono piuttosto frequenti e per capirla davvero bisognerebbe seguirla giorno per giorno, onde evitare fraintendimenti. Un po' come la politica italiana, ad un occhio esterno è facile semplificare le vicende interne del Paese o dare giudizi su Monti, Berlusconi, Bersani, Grillo ed i nostri rappresentanti politici, la verità è che bisognerebbe viverla giorno per giorno per capirla a pieno (o sperare di capirla perché come vedete ognuno poi ha la sua idea).
L'importante al momento è sapere che i turisti sono al sicuro.

Potrete approfondire un po' la vicenda leggendo le notizie sull'Ansa (anche se sono sporadiche e non aggiornate giorno per giorno)
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2013/11/25/Thailandia-protesta-dilaga_9679127.html
Staremo a vedere cosa accadrà, "stay tuned", rimanete sintonizzati, per eventuali info.


Aggiornamento del 28/12/2013, ore 11:00
Niente da dire, non aggiornavo il post perché non accadeva nulla di significativo per i turisti e così è ancora oggi. Le zone turistiche sono tranquille.
Oggi c'è stato uno scontro, 1 morto e 3 feriti fra i manifestanti, ma la città per i viaggiatori è sicura al momento.



Aggiornamenti precedenti:

Aggiornamento dell'11/12/2013, ore 21:50
Ancora niente di rilevante per i turisti, la notizia più calda viene invece da scontri nel sud della Thailandia, dove a Yala ci sono stati vittime e feriti. Ma questa è una zona in cui gli scontri sono endemici (e anche qui i turisti li lasciano in pace). Come vi dicevo in questo post alcune province del sud (poco turistiche comunque, sicuramente nemmeno ne avrete mai sentito parlare) sono da sempre a rischio attentati.
Manifestazioni a Bangkok sempre più o meno civili. Le zone turistiche sono libere, nessuna paura quindi. I media italiani, specie i tg, hanno creato fin troppo allarmismo ingiustificato.
Se qualcosa dovesse succedere abbiamo già visto cosa bisogna fare, non è a rischio il vostro divertimento in vacanza.

Aggiornamento del 05/12/2013, ore 12:11
Sempre calmo per i turisti, anche se molti, stanchi della situazione a Bangkok, stanno prediligendo mete nelle vicinanze di Bangkok come Ayutthaya.
Oggi, compleanno del re, è stata fermata la manifestazione in onore di sua maestà. Hanno anche organizzato un treno gratuito per Hua Hin per andare a trovarlo.
Per porre fine al caos intanto si cercano delle soluzioni: finora è saltata fuori quella di un eventuale governo ad interim non eletto dal popolo, ma è ancora solo un'ipotesi dibattuta.
http://www.nationmultimedia.com/politics/Mixed-views-on-unelected-PM-interim-govt-30221406.html

Aggiornamento del 03/12/2013 ore 14:50
Continua il subbuglio, ma si circoscrive sempre ad alcune aree della sola Bangkok.
Per i turisti niente di rilevante, Khao san road e le zone in prossimità delle attrazioni turistiche non sono state coinvolte. Il leader degli antigovernativi, Suthep, dopo aver incontrato il premier, è entrato nella black list della polizia che ha l'ordine di arrestarlo.
L'accordo non è stato raggiunto come si poteva supporre. Il tutto in vicinanza del compleanno del re, il 5 dicembre. Sono avvenuti scontri (e a dire di Suthep continueranno finché il premier non si dimette), ma per i turisti niente di rilevante.
Stamattina gli antigovernativi sono anche entrati senza opposizione della polizia nel Government House e nel dipartimento di polizia metropolitana.
Per quanto riguarda i residenti non preoccupatevi per l'ufficio visti: è stato occupato, ma è già stato reso noto che, a causa di questa forza maggiore, non faranno problemi se vi trovano col visto scaduto, almeno finché non si calmano le acque. Speriamo che la situazione non degeneri, per ora non allarmatevi ed evitate subito le zone in cui manifestano, ovvero in prossimità degli enti governativi. Rimangono validi i consigli dati ad inizio post, non allarmatevi se dovete andare a Bangkok nei prossimi giorni, però siate cauti e tenetevi aggiornati.
Qui l'ultima notizia ANSA.
http://ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2013/12/03/Protesta-Thailandia-estirpare-governo_9718030.html

Aggiornamento del 01/12/2013, ora italiana 13:49
Per i turisti niente di rilevante (in caso farò un articolo a parte per essere sicuri che non vi sfugga), ma sono iniziati gli scontri. Ci sono stati decine di feriti ed alcune vittime.
Non ci dovrebbero essere problemi per chi visita la capitale, fra thai invece la situazione potrebbe degenerare. Staremo a vedere, la Farnesina consiglia di non spostarsi in aeree non turistiche della città.
http://ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2013/11/30/Thailandia-protesta-porte-governo_9705594.html
http://ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2013/12/01/Bangkok-manifestanti-tentano-cariche_9708041.html
Ultima notizia dell'ANSA delle 19:52
http://ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2013/12/01/Thailandia-assedio-governo-5-morti_9710838.html
Ancora subbuglio, ormai si è capito che continuerà (almeno) per qualche giorno.
Turisti sempre al sicuro per ora, tenetevi lontani dalle zone in cui ci sono enti governativi (tutte aree non propriamente turistiche).


















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